Ischitella – Foce Varano – Sala “Le due ancore” -25 Ottobre 2019 ore 16.30 – LA DIVERSIFICAZIONE DELLE PRODUZIONI PER ACCRESCERE IL REDDITO PER GLI OPERATORI DELLA FILIERA ITTICA

L’incontro di Foce Varano chiude il cilo dei seminari formativi/informativi con gli operatori della pesca e dell’acquacoltura. Ben 8 incontri, il primo alle Isole Tremiti il 12 luglio 2019, a seguire tutte le altre date. I temi trattati sono stati seguiti con straordinaria attenzione dagli operatori e protagonisti delle comunità costiere dell’area FEAMP del GAL. Ai seminari hanno contribuito esperti delle Aree Marine Protette della regione Puglia, direttori e consulenti di GAL pugliesi e della Sardegna, tecnici di associazioni di categoria e di società che si occupano di consorzi produttivi, marchi e certificazioni; dirigenti e funzionari della ASL di Foggia, Capitaneria di Porto, della Regione PUGLIA assessorato agricoltura e pesca, ricercatori del CNR di Lesina e professori dell’Università di Foggia. A tutti loro, alle amministrazioni Comunali e al Parco Nazionale del Gargano, a quanti hanno favorito l’organizzazione e lo svolgimento di questi incontri, molto partecipati, va il sentito ringraziamento del GAL. I contenuti di questi incontri consentiranno di dare indicazioni per le prossime scelte condivise dei Piani di Azione della programmazione 2020-2026.

La diversificazione costituisce una nuova strategia per il pescatore/acquacoltore che pratica attività diverse ma in continuità con l’attività principale di produzione. La diversificazione può riguardare sia l’attività (turismo blu, pescaturismo, ittiturismo, vendita diretta, trasformazione dei prodotti, ecc.), che le produzioni. La diversificazione può essere un’opportunità per gli imprenditori ittici in quanto può favorire la redditività e la competitività dell’impresa, la sua innovazione economico-organizzativa. Durante il convegno sono state riportate alcune esperienze di diversificazione delle produzioni nel settore dell’acquacoltura, come l’allevamento della microalga spirulina, delle macroalghe per fini di economia circolare ed estrazione di sostanze bioattive o dell’allevamento delle ostriche.

Interventi:

Prof. Matteo Francavilla “La produzione di macroalghe in ambienti marino costieri: bioraffinerie e produzioni di interesse economico” – Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente dell’Università di Foggia e responsabile Laboratorio STAR Facility Centre

Dott.ssa Lucrezia Cilenti “L’ostricoltura nella laguna di Varano: un’esperienza di successo.”Ricercatrice dell’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine – IRBIM – CNR Lesina

Sig. Vincenzo Falco “L’esperienza dei giovani pescatori: le tecniche tradizionali nell’allevamento dell’Ostrica S.Michele.” – Presidente Consorzio Pescatori Lagunari di Ischitella

Dott.ssa Giuliana Giulini “Marchi collettivi e sistemi di certificazione più comuni applicati alla molluschicoltura.” Consulente per servizi di assistenza e formazione professionale sulle certificazioni nel settore della pesca e acquacoltura

Prof. Giuseppe Prioli“Opportunità di diversificazione nella policoltura e verso le attività turistico-escursionistiche e servizi ambientali”Presidente A.M.A.  Associazione Mediterranea Acquacoltori

Dott.ssa Danila Chiapperini – “La SpirulinaK: la micro alga per nutrire in modo sostenibile.” – Project Manager del Progetto Apulia Kundi