Regione Puglia: PIA Turismo – Titolo II Capo 5

Attraverso i Programmi Integrati di Agevolazioni (PIA), la Regione Puglia sostiene le piccole, medie e grandi imprese del settore turistico negli investimenti dedicati alla realizzazione di:

a) nuove attività turistico-alberghiere, attraverso il recupero fisico o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad alberghi, villaggi turistici, residence;

b) ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico-alberghiere (alberghi, villaggi turistici, residence) esistenti al fine di innalzare gli standard di qualità

c) realizzazione di strutture turistico-alberghiere con almeno 7 camere attraverso il consolidamento, il restauro e il risanamento conservativo di immobili di interesse artistico e storico riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali e del Paesaggio.

d) consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine di trasformare l’immobile in strutture alberghiere (alberghi, villaggi turistici, residence, compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente) con almeno 7 camere;

e) strutture, impianti o interventi attraverso i quali migliorare l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, quali: campi da golf da almeno 18 buche; miglioramento, ampliamento e realizzazione di porti turistici e Aeroclub;  miglioramento, ampliamento e realizzazione di infrastrutture sportive idonee ad ospitare eventi agonistici nazionali ed internazionali; centri congressuali o Auditorium dalla capienza minima di 2.000 posti; primo impianto o sistemazione di area a verde di almeno 100 ettari (anche mediante la realizzazione di piste ciclabili, sentieri attrezzati, percorsi sportivi, punti ristoro, ecc.) anche di proprietà pubblica, la cui fruizione sia condivisa con la eventuale Amministrazione proprietaria o il soggetto gestore; recupero di aree urbane degradate o inquinate da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali o ricreative; parchi tematici concepiti intorno ad un tema ispirato alla storia, al cinema, all’ambiente e alla società; realizzazione, miglioramento e ampliamento di immobili adibiti stabilmente e con continuità a teatro privato in cui si presentano al pubblico spettacoli lirici, drammatici, coreografici e di rivista.

Per recupero di aree urbane degradate e/o inquinate da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative si intendono gli interventi di: riqualificazione di edifici abbondonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia come definite dal “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” (art. 3 del DPR 6/06/2001, n. 380, nonché interventi di ristrutturazione edilizia (definita da art. 10 comma 1 lett. C del DPR 380/2001) in cui le modifiche della volumetria complessiva siano contenute nei limiti definiti dal cosi detto Piano Casa (art. 4 della L.R. 14/2009 “Misure straordinarie e urgenti a sostegno dell’attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale”); detti edifici dovranno essere ubicati in aree non rurali, dotate di opere di urbanizzazione primaria consistenti almeno nella rete idrica e viaria e servizi a quest’ultima connessi.

Chi può partecipare

Grandi imprese che alla data di presentazione della domanda abbiano approvato almeno due bilanci o grandi imprese non attive controllate da una grande impresa che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.

Medie imprese in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della domanda abbiano approvato almeno due bilanci o medie imprese non attive controllate da una media impresa che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.

Piccole imprese o microimprese in regime di contabilità ordinaria, che alla data di invio della domanda di accesso abbiano approvato almeno tre bilanci di esercizio, dai quali emerga un fatturato medio non inferiore a 1 milione di euro oppure da una piccola impresa non attiva controllata da una piccola impresa che abbia approvato almeno tre bilanci di esercizio, dai quali emerga un fatturato medio non inferiore a 1 milione di euro.

  • Nel caso di proposta avanzata da grande impresa, i programmi integrati possono prevedere, oltre al programma di investimento della grande impresa proponente, anche programmi di investimento di altre piccole e medie imprese, in regime di contabilità ordinaria, associate alla grande impresa proponente. In tal caso, la grande impresa ed almeno i 2/3 delle PMI partecipanti al programma devono essere attive ed aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.
  • L’eventuale PMI aderente non attiva deve essere partecipata per almeno il 50% da altra PMI attiva che abbia già approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso. Nell’ambito del programma integrato, l’iniziativa imprenditoriale della grande impresa deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% dell’importo complessivo del programma.
  • Nel caso di proposta avanzata da media impresa, i programmi integrati possono prevedere, oltre al programma di investimento della media impresa proponente, anche programmi di investimento di altre piccole e medie imprese, in regime di contabilità ordinaria, associate alla media impresa proponente. In tal caso, almeno i 2/3 delle PMI partecipanti al programma devono essere attive ed aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso. L’eventuale PMI aderente non attiva deve essere partecipata per almeno il 50% da altra PMI attiva che abbia già approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.
  • Nell’ambito del programma integrato, l’iniziativa imprenditoriale della media impresa deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% dell’importo complessivo del programma.
  • Nel caso di proposta avanzata da piccola impresa, i programmi integrati possono prevedere, oltre al programma di investimento della piccola impresa proponente, anche programmi di investimento di altre piccole o microimprese aderenti attive con almeno due bilanci approvati, a condizione che le imprese aderenti, qualora non in possesso dei requisiti di tra bilanci approvati e del fatturato medio non inferiore a 1 milione di euro, promuovano investimenti di importo non superiore a 2 milioni di euro.
  • Nell’ambito del progetto integrato, ciascun programma di investimento realizzato da micro e piccole imprese aderenti deve presentare costi ammissibili non inferiori a euro 500.000,00.
  • Nell’ambito del programma integrato promosso da piccole imprese, l’iniziativa imprenditoriale di competenza della piccola impresa proponente deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% dell’importo del programma complessivo.

Cosa finanzia

  • acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni
  • opere murarie e assimilabili;
  • macchinari, impianti e attrezzature varie nuovi di fabbrica;
  • acquisito di brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate, nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma, fino a un importo massimo pari al 40% dell’investimento complessivo.

Solo per le piccole e medie imprese anche 

  • studi preliminari di fattibilità;
  • servizi di consulenza per
    • certificazioni;
    • adozione di soluzioni tecnologiche ecoefficienti;
    • programmi di Internazionalizzazione e marketing Internazionale;
    • e-business;
    • partecipazione a fiera.

Le domande di accesso devono prevedere progetti di importo complessivo:

  • da € 1.000.000 ad € 20.000.000 per la Piccola impresa;
  • da € 2.000.000 ad € 30.000.000 per la Media impresa;
  • da € 3.000.000 ad € 40.000.000 per la Grande impresa.

Contributo massimo per progetto: € 10.000.000,00.
Il totale agevolazione per immobilizzazioni materiali non può superare il

  • 45% per le piccole imprese,
  • 35% per le medie,
  • 25% per le grandi.

Come partecipare

La domanda di partecipazione può essere presentata solo online sul sito Sistema Puglia, cliccando su Compila la tua domanda.

Partecipa

Link: http://www.sistema.puglia.it/SistemaPuglia/piaturismo