Dal manto grigio chiaro, le mucche podoliche costellano il paesaggio garganico percorrendo vallate e boschi incontaminati e selvaggi. Pascolano indisturbate per intere giornate, giungendo a volte fin nei paesi limitrofi. Il ricovero notturno avviene in genere nelle stalle, ma si verificano allevamenti privi di ricovero, data l’adattabilità delle mucche alle basse temperature notturne.
La carne di bovino podolico è estremamente saporita, sana e ricca di sali minerali, anche se la consistenza è più fibrosa. L’allevamento allo stato prettamente brado, rende qualitativamente superiore, per sapore e tessitura, la carne ottenuta da animali liberi di muoversi su ampie superfici pascolative, rispetto a quella fornita da vitelloni tenuti a stabulazione fissa.
La carne si presenta di colore rosso vivo, dovuto all’alto tenore di ferro ed emoglobina. Il colore del grasso tendente al giallo è determinato da un’alimentazione ricca di beta carotenoidi ed essenze pascolative. L’odore è gradevole e delicato. La caratteristica della tenerezza può essere migliorata attraverso una frollatura leggermente superiore (21 giorni) rispetto ad altre razze bovine e con la conservazione della carne al di sopra del punto di congelamento.
La carne di bovino podolico viene impiegata negli usi classici di consumo della carne bovina: a seconda dei tagli essa viene cucinata alla brace, in padella o nel ragù misto di carne, sapientemente cotto a fuoco lento per quattro o cinque ore.
Varie sagre estive di carne alla brace, presentano come prodotto la carne di bovino podolico. In particolare, tra il 1° e il 15 Agosto, tra le sagre gastronomiche di Rignano, si distingue la sagra del caciocavallo e della carne podolica.