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Santa Maria di Ripalta

Santa Maria di Ripalta sorge a pochi chilometri dal lago di Lesina, sulla sponda del fiume Fortore, alla sommità di una rupe (e, da ciò, forse, “Ripa alta”), in una località dove presumibilmente esisteva già un monastero benedettino dedicato alla Madonna. Fu per l’appunto una comunità di cistercensi provenienti da Casanova d’Abruzzo che nel 1201 vi si insediò, costruendovi una nuova chiesa o riadattando quella già presente.

Del complesso abbaziale rimane, seppure incompleta, soltanto la chiesa di Santa Maria, la cui pianta originaria era probabilmente a croce latina. Il villaggio di Ripalta costituisce uno dei pochi villaggi agricoli antichi del Tavoliere delle Puglie ancora esistente, nato a ridosso delle sponde del fiume Fortore, esistente sin dall’epoca romana.

Intorno alla Chiesa si svolgevano attività agricole e di allevamento, senza dimenticare il ruolo importante che il borgo ha assunto durante i secoli per l’attività della transumanza, poiché Ripalta è situata proprio sul “Tratturo Magno”, che un tempo collegava la città di L’Aquila con quella di Foggia. Per tale motivo la Chiesa di Santa Maria viene altresì definita una “Masseria-Abbazia”.

Durante la seconda guerra mondiale il villaggio di Ripalta ospitò per diversi mesi una guarnigione di soldati americani e alleati.

Fonti:
Alexina, poesia e fotografia AA.VV. Ella Clafiria Grimaldi
G. Piemontese – Segni lapicidi nell’Abbazia di Càlena (Peschici – Fg)
www.paginedipoggio.com
www.comunelesina.it
https://it.wikipedia.org/wiki/Lesina_(Italia)

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