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La storia del Gargano

La Montagna del Sole tra Santi e Sovrani

Una terra dalle mille emozioni, dalle tante bellezze, dai tanti monumenti, dai paesaggi mozzafiato.

Il Gargano è un territorio che nei secoli ha vissuto molte dominazioni e che porta in sé ancora tutti i passaggi di una storia millenaria, che si riflette nei monumenti, ma anche nel folklore e nelle tradizioni tramandate di generazione in generazione fino ad arrivare ai giorni nostri.

Una testimonianza del passaggio di diverse popolazioni su questa terra magnifica è il Monte Saraceno. Il Monte non ha un’altezza rilevante, intorno ai 250 metri, ma dà la possibilità di ammirare un paesaggio bellissimo, in cui il contrasto tra la dura roccia, la pianura e il mare lo rende una tappa obbligata soprattutto per gli amanti della fotografia. Tuttavia sul Monte Saraceno possiamo anche riscontrare le testimonianze della popolazione indigena grazie ai ritrovamenti e agli scavi che hanno permesso di portare alla luce alcuni insediamenti neolitici e paleolitici. Inoltre sul monte possiamo visitare la necropoli-santuario, una testimonianza storica dei Dauni, una popolazione dedita all’agricoltura, alla caccia e alla pesca.

Una popolazione che ha lasciato un segno indelebile nella sua dominazione sul Gargano è sicuramente quella dei longobardi, che nel VII secolo scelsero San Michele Arcangelo come santo protettore e fecero della Grotta di Monte Sant’Angelo il loro Santuario nazionale, tappa obbligata anche della Via Francigena del Sud.

La Via Sacra che conduceva dall’Europa centrale in Italia, dalla quale molti fedeli si imbarcavano per recarsi in Terra Santa, vede protagoniste alcuni importanti centri del Gargano. Nei pressi di San Marco in Lamis si può ammirare il Santuario di Santa Maria di Stignano, con la Chiesa del ‘500, con una bellissima cupola in maiolica dipinta, il convento con due chiostri ed il porticato affrescato con episodi tratti dalla vita di San Francesco. Sempre nel territorio di San Marco in Lamis, alle pendici del Monte Celano, possiamo ammirare il Convento di San Matteo Apostolo, che nel Medioevo accoglieva i numerosi pellegrini abruzzesi e molisani che sostavano prima di arrivare alla Grotta dell’Arcangelo Michele a Monte Sant’Angelo.

Un’altra visita importante è sicuramente rappresentata da San Giovanni Rotondo, ancora oggi luogo centrale di culto per la devozione nei confronti di San Pio da Pietrelcina. Continuando il cammino giungiamo a Monte Sant’Angelo, ancora oggi meta centrale della Via Francigena del Sud con il culto micaelico e con le migliaia di fedeli che giungevano dall’Europa Centrale per poter visitare la Grotta di San Michele e il suo Santuario, oggi Patrimonio Mondiale dell’Umanità tutelato dall’UNESCO. A Monte Sant’Angelo possiamo vedere numerose testimonianze del passaggio delle dominazioni di popoli che hanno fatto la storia dell’Europa. Bizantini, Longobardi, Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi lasciano ancora oggi il segno del loro passaggio attraverso splendidi monumenti, che fanno della città dell’Arcangelo una città unica al mondo.

Nell’XI secolo popolazione protagonista della storia in terra garganica fu quella normanna che fondò il Castello di Vico del Gargano, città tra i ‘Borghi più belli d’Italia’ da visitare soprattutto nel periodo di San Valentino, dove viene letteralmente invasa da innamorati pronti a scambiarsi promesse d’amore nello strettissimo Vicolo del Bacio. Il castello con la sua sagoma quadrilatera domina la città e tiene in sé tutti gli aspetti tipici del passaggio dei popoli. I Normanni ne fecero una fortezza difensiva e successivamente gli Svevi una dimora signorile.

È proprio Federico II di Svevia una delle figure di rilievo maggiore nella storia del Gargano, come di tutta la Capitanata. A lui e alla dominazione del suo popolo si devono i più bei castelli della provincia di Foggia e anche sul Gargano possiamo ritrovare testimonianze del suo passaggio nel Castello di Monte Sant’Angelo, imponente fortezza, e all’interno visitabili le sale che ospitarono proprio l’Imperatore e la Contessa Bianca Lancia di Torino. Anche Vieste possiede nel cuore della sua città testimonianze del passaggio dell’Imperatore. Il Castello può essere raggiunto dalle vie o dalle alte scalinate del centro ed è stato fatto edificare proprio durante il regno di Federico II. Vieste conserva l’essenza di città medievale nella Zona di Punta San Francesco. In questa zona del centro garganico si può ammirare una magnifica vista del centro storico che guarda sul mare.

Il Gargano possiede scorci di storia che con il tempo si sono talvolta offuscati, ma mai cancellati e che possiedono tutti i segreti e le bellezze di questa terra da visitare e da vivere intensamente.

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