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Normativa e Linee guida vendita diretta

La VENDITA DIRETTA DI PICCOLI QUANTITATIVI DI PESCATO è la cessione da parte dell’imprenditore ittico dei propri prodotti direttamente al consumatore finale senza alcuna intermediazione. Tale tipologia di vendita non è quindi soggetta ai vari requisiti che si applicano alle attività di vendita di prodotti alimentari (non serve una licenza). Trattandosi però di vendita di prodotti alimentari, deve rispettare tutti gli obblighi in materia igienico sanitaria e fiscale.

E’ “imprenditore ittico”, secondo il D. Lgs n. 4 del 09 gennaio 2012 art. 4 comma, il titolare di licenza di pesca, di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 153, che esercita, professionalmente ed in forma singola, associata o societaria, l’attività di pesca professionale e le relative attività connesse.

Ai sensi del Protocollo di Intesa ai sensi dell’art. 8 comma 6 della Legge 5 giugno 2003 n. 131 tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, per piccolo quantitativo di prodotti della pesca freschi si intende “un quantitativo di un quintale (100 kg) per sbarco giornaliero da un peschereccio” e purché non superi un valore pari ad € 50,00 al giorno per consumatore finale.

L’attività di vendita diretta di piccoli quantitativi del pescato da parte dell’imprenditore ittico può essere svolta secondo le seguenti modalità:

  1. Cessione diretta da imbarcazione;
  2. Cessione diretta su aree pubbliche.

A) CESSIONE DIRETTA DA IMBARCAZIONE

La cessione diretta di piccoli quantitativi del pescato al consumatore finale può essere svolta da bordo dell’imbarcazione.

REQUISITI STRUTTURALI E IGIENICO SANITARI

Per poter svolgere l’attività di vendita diretta dei prodotti ittici da bordo dell’imbarcazione devono essere rispettati i seguenti requisiti generali di igiene e sicurezza alimentare:

  • I prodotti della pesca (pesci, crostacei, molluschi, etc) devono essere protetti da contaminazioni da parte di insetti o animali attraverso protezioni superiori e laterali;
  • I prodotti della pesca devono essere esposti in casse sollevate rispetto alla coperta dell’imbarcazione o al suolo pubblico;
  • Le superfici a contatto con i prodotti della pesca devono essere realizzati con materiale idonei per gli alimenti e facilmente lavabili e sanificabili (es. acciaio inox);
  • Le attrezzature, gli strumenti, i contenitori devono essere tenuti puliti;
  • I prodotti della pesca devono essere obbligatoriamente conservati in regime di freddo, ovvero da 0° C a +4°C (è consentito l’uso del ghiaccio purchè prodotto con acqua potabile);
  • Il personale addetto alla manipolazione deve essere in buona salute e seguire opportuni corsi di formazione sui rischi sanitari;
  • I rifiuti devono essere gestiti opportunamente.

B) CESSIONE DIRETTA SU AREE PUBBLICHE

La vendita diretta del pescato al consumatore su aree pubbliche – appositamente individuate e idoneamente attrezzate – è disciplinata dall’Ordinanza ministeriale del 03 aprile 2002. Le aree pubbliche devono possedere caratteristiche tali da garantire il mantenimento delle idonee condizioni igieniche.

Tale vendita può avvenire mediante:

  1. Banchi temporanei, ovvero insieme di attrezzature di esposizione, eventualmente dotato di sistema di trazione o autotrazione, facilmente smontabile e allontanabile dal posteggio al termine dell’attività commerciale;
  2. Negozi mobili, ovvero veicoli immatricolati secondo il codice della strada come veicolo speciale uso negozio;
  3. Costruzioni stabili, ovvero manufatti isolati o confinanti con latri che abbiano la stessa destinazione oppure che accolgano servizi o altre pertinenze di un mercato, realizzati con qualsiasi tecnica e materiale.

REQUISITI STRUTTURALI E IGIENICO SANITARI DEI BANCHI TEMPORANEI

Per poter svolgere l’attività di vendita diretta dei prodotti ittici su aree pubbliche i banchi temporanei devono rispettare i seguenti requisiti:

  • essere installati in modo che ne sia assicurata la stabilità durante l’attività commerciale, utilizzando qualsiasi materiale purché igienicamente idoneo a venire in contatto con gli alimenti che sono offerti in vendita;
  • avere piani rialzati da terra per una altezza non inferiore a 1,00 metro;
  • avere banchi di esposizione costituiti da materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile, costruiti in modo da consentire lo scolo dell’acqua di fusione del ghiaccio nella fognatura delle acque reflue o in apposito serbatoio;
  • avere banchi di esposizione muniti di adeguati sistemi in grado di proteggere gli alimenti da eventuali contaminazioni esterne, ovvero una protezione (schermatura) di almeno centimetri 30 in verticale e altrettanti in orizzontale (sopra agli alimenti), ed essere idonei sotto l’aspetto igienico-sanitario in base ai prodotti esposti;
  • avere idoneo sistema refrigerante per la conservazione dei prodotti in regime di freddo, ovvero da 0°C a +4°C I prodotti della pesca  devono essere mantenuti a temperatura in regime di freddo (per mezzo di ghiaccio purché prodotto con acqua potabile) per tutta la durata della vendita, del trasporto e durante la conservazione;
  • avere un serbatoio per l’acqua potabile di idonea capacità;
  • avere un lavello con erogatore automatico di acqua;
  • avere un serbatoio per lo scarico delle acque reflue di capacità corrispondente almeno a quella del serbatoio per acqua potabile;
  • avere un adeguato piano di lavoro. Le operazioni di decapitazione, eviscerazione e sfilettatura possono essere effettuate purché al momento su richiesta dell’acquirente. È vietata, invece, la preparazione dei prodotti della pesca;
  • avere dei contenitori per i rifiuti, che devono essere gestiti opportunamente.

REQUISITI STRUTTURALI E IGIENICO SANITARI DEI NEGOZI MOBILI

Per poter svolgere l’attività di vendita diretta dei prodotti ittici su aree pubbliche i negozi mobili devono rispettare i seguenti requisiti:

  • essere costituiti da una struttura tecnicamente adeguata , in grado di assolvere alle esigenze igieniche di conservazione e protezione di prodotti alimentari, realizzata con materiali resistenti, inalterabili e facilmente lavabili e disinfettabili, con un vano interno di latezza non inferiore a 2 metri e il piano di vendita ad almeno 1,30 metri dalla quota esterna;
  • avere una parete laterale mobile munita di dispositivo con funzione di copertura protettiva dei banchi e delle altre apparecchiature eventualmente esposte;
  • avere un impianto idraulico di attingimento che sia o collegabile con la rete di acqua potabile predisposta in un’area di mercato oppure sia alimentato da apposito serbatoio di acqua potabile installato nel negozio mobile e di capacità adeguata alle esigenze dell’igiene personale e dei prodotti alimentari offerti e somministrati;
  • avere un impianto idraulico di scarico che o sia collegabile con la fognatura predisposta in un’area di mercato oppure che riversi le acque reflue in un apposito serbatoio a circuito chiuso di capacità corrispondente a quella del serbatoio per l’acqua potabile;
  • avere un impianto elettrico che o deve essere allacciato direttamente alla rete di fornitura dell’energia elettrica predisposta in un’area di mercato oppure deve essere alimentato da un sistema autonomo di erogazione. Tale sistema è obbligatorio e deve essere sempre azionato al fine di mantenere ininterrotta la catena del freddo, sia durante l’attività di vendita che durante il raggiungimento del mercato o al ritorno al deposito. Il sistema deve essere opportunamente insonorizzato secondo quanto previsto dalla vigenti normative, collocato in modo da evitare di contaminare con le emissioni sia i prodotti alimentari presenti nel negozio mobile sia l’ambiente esterno utilizzato durante la sosta per la vendita;
  • avere dei banchi fissi o a spostamento orizzontale o inclinato, idonei sotto l’aspetto igienico sanitario, ovvero essere realizzati in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile, costruiti in modo da consentire lo scolo dell’acqua di fusione del ghiaccio nell’impianto idraulico di scarico. Devono inoltre essere protetti da appositi schermi posti ai lati dei banchi rivolti verso il cliente, verticalmente per almeno 30 centimetri di altezza dal piano di vendita ed orizzontalmente, sopra tali ripari verticali, per una profondità di almeno 30 centimetri;
  • avere dei frigoriferi di conservazione ed esposizione che consentano la netta separazione dei prodotti alimentari igienicamente incompatibili, il mantenimento della catena del freddo e il rispetto delle temperature previste per i prodotti deperibili dalle norme vigenti;
  •  avere un lavello con erogazione azionabile automaticamente o a pedale di acqua calda e fredda, attrezzato con sapone;
  • avere un contenitore, dotato di dispositivo per l’apertura e a chiusura non manuale, dove collocare un sacco di plastica a tenuta di liquidi e a perdere per la raccolta di rifiuti solidi. Tale contenitore deve essere collocato all’interno del negozio mobile, in modo da evitare ogni possibilità di contaminazione con gli alimenti.

Nei negozi mobili i prodotti della pesca devono essere mantenuti a temperatura in regime di freddo (anche per mezzo di ghiaccio purchè prodotto con acqua potabile) per tutta la durata della vendita, del trasporto e durante la conservazione.

Nei negozi mobili sono consentite le operazioni di decapitazione, eviscerazione e sfilettatura possono essere effettuate purché al momento su richiesta dell’acquirente. È vietata, invece, la preparazione dei prodotti della pesca.

I negozi mobili devono essere sottoposti periodicamente a idonei trattamenti di pulizia, disinfezione e disinfestazione.

È consentita la conservazione nei negozi mobili di limitate quantità di prodotti rimasti invenduti al termine dell’attività di vendita, ma devono essere sempre mantenuti a temperatura controllata negli appositi impianti frigoriferi di cui i negozi mobili dispongono.

REQUISITI STRUTTURALI E IGIENICO SANITARI DELLE COSTRUZIONI STABILI

Per poter svolgere l’attività di vendita diretta dei prodotti ittici su aree pubbliche, la costruzione stabile deve rispettare i seguenti requisiti:

  • essere coperta e delimitata da pareti in modo da realizzare una adeguata protezione degli alimenti dalle contaminazioni esterne, essere sufficientemente ampia e ben ventilata, avere infissi bloccabili con serratura di sicurezza che vi impediscano l’accesso durante l’inattività, avere una altezza interna utile di almeno 2,70 metri;
  • essere costruita con criteri tali da consentire l’esposizione, la vendita e la conservazione dei prodotti alimentari in modo igienicamente corretto, permettendo un’adeguata pulizia ed evitare l’accumulo di sporcizia e la contaminazione degli alimenti;
  • avere un pavimento realizzato con materiale antiscivolo, impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile, con uno o più chiusini sifonati verso cui convogliare i liquidi del lavaggio tramite pendenze idonee; avere pareti raccordate con sagoma curva al pavimento e rivestite per un’altezza di almeno 2,0 metri con materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile;
  • essere allacciata all’impianto di distribuzione dell’acqua potabile e alla rete fognante;
  • essere allacciata ad una fonte di distribuzione d’energia elettrica;
  • essere dotata di un impianto frigorifero per la conservazione e l’esposizione dei prodotti, di capacità adeguata alle esigenze commerciali, che consenta la netta separazione dei prodotti alimentari igienicamente incompatibili. Deve essere assicurato il mantenimento della catena del freddo e il rispetto delle condizioni di temperatura di conservazioni prescritte per i prodotti deperibili dalle norme vigenti;
  • avere dei banchi idonei sotto l’aspetto igienico sanitario, ovvero essere realizzati in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile, costruiti in modo da consentire lo scolo dell’acqua di fusione del ghiaccio nell’impianto idraulico di scarico. Devono inoltre essere protetti da appositi schermi posti ai lati dei banchi rivolti verso il cliente, verticalmente per almeno 30 centimetri di altezza dal piano di vendita ed orizzontalmente, sopra tali ripari verticali, per una profondità di almeno 30 centimetri;
  • avere un lavello con erogazione azionabile automaticamente o a pedale di acqua calda e fredda, attrezzato con sapone e asciugamani non riutilizzabili;
  • avere un contenitore, dotato di dispositivo per l’apertura e a chiusura non manuale, dove collocare un sacco di plastica a tenuta di liquidi e a perdere per la raccolta di rifiuti solidi. Tale contenitore deve essere collocato all’interno della costruzione stabile, in modo da evitare ogni possibilità di contaminazione con gli alimenti.

Nelle costruzioni stabili i prodotti della pesca devono essere mantenuti a temperatura in regime di freddo (anche per mezzo di ghiaccio purchè prodotto con acqua potabile) per tutta la durata della vendita, del trasporto e durante la conservazione.

Nelle costruzioni stabili sono consentite le operazioni di decapitazione, eviscerazione e sfilettatura possono essere effettuate purché al momento su richiesta dell’acquirente. È vietata, invece, la preparazione dei prodotti della pesca.

ITER AMMINISTRATIVO PER L’AVVIO DELL’ATTIVITÀ

Per poter avviare l’attività di vendita diretta di piccoli quantitativi del proprio pescato è necessario presentare:

  1. S.C.I.A per la vendita del proprio prodotto al SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) del Comune presso il quale deve essere esercitata la vendita, attraverso la piattaforma www.impresainungiorno.gov.it;
  2. Dichiarazione di adozione, per le operazioni di bordo del Manuale di Buone Prassi operative in materia di Igiene, validato dal Ministero della Salute.

Sarebbe poi preferibile che l’operatore addetto alla manipolazione dei prodotti ittici avesse seguito un corso di formazione sui rischi sanitari e le linee guida da seguire per una corretta igiene alimentare (corso per alimentaristi della durata di 4 ore).

Per maggiori informazioni si invita a consultare i seguenti documenti: