“Chiudere il cerchio”

#FARNET  Pronta la guida N.17 sulle esperienze di economia circolare è DISPONIBILE ANCHE IN ITALIANO a questo link https://bit.ly/2DXXVzs

La guida nasce dal confronto  e dalla presentazione di buone pratiche diverse come avvenuto al Seminario internazionale di FARNET organizzato a novembre 2018 “Chiudere il cerchio: l’Economia circolare nelle zone di pesca e acquacoltura”.
Per il territorio del GAL Gargano, questo sarà fondamentale per intraprendere le buone pratiche di riduzione nell’uso della plastica e di riduzione dei rifiuti plastici derivanti dalle attività di acquacoltura degli impianti a mare.

Ripensare i materiali (…)

Il settore ittico dipende in modo particolare dalla plastica (attrezzature per la pesca e l’acquacoltura, cassette per il pesce, imballaggi, ecc.). Poiché non arrugginisce, la plastica è estremamente indicata negli ambienti marini. Ma è anche un materiale non biodegradabile, viene fabbricato a partire dai combustibili fossili e distrugge gli ecosistemi marini. Le comunità di pescatori conoscono bene le devastanti conseguenze delle microplastiche sugli organismi acquatici, delle microplastiche ingerite dai pesci o delle reti fantasma in cui rimangono impigliati le specie non bersaglio e i mammiferi marini. Una raccolta più efficace e il riciclaggio possono essere una soluzione (si veda la sezione n. 4), ma a differenza di altri materiali (quali ad esempio l’alluminio), la plastica può essere riciclata solo per un determinato numero di volte prima di proseguire inesorabilmente il suo cammino verso la discarica, l’inceneritore o i nostri fiumi, laghi e oceani. Pertanto, per quanto impegnativa, la ricerca di alternative praticabili alla plastica è ormai una scelta obbligata. Attualmente esistono diverse iniziative per la ricerca e la sperimentazione di sostituti della plastica a base, ad esempio, di alghe, conchiglie, squame di pesce e scarti della canna da zucchero.6 I FLAG possono svolgere un ruolo cruciale nel cercare coloro che sperimentano materiali innovativi e nel sostenere la diffusione sul mercato di alternative percorribili.